Abbazia di Spineto
L'Abbazia di Spineto si trova nel comune di Sarteano ed è stata fondata nel 1085 da Willa, vedova del conte Pepone Manenti. Nel 1112 l'Abbazia è stata affidata ai monaci vallombrosani di Coltibuono. Nel XIV secolo il centro fortificato di Poggio delle Moiane, vicino all'Abbazia, è diventato un libero comune. Durante il Medioevo, l'Abbazia di Spineto è stata un importante centro religioso per i fedeli residenti nella Val d'Orcia e nella Val di Chiana.
Con il passare del tempo, l'Abbazia ha subito un periodo di decadenza a partire dal XV secolo. Nel 1627 passò ai Cistercensi e nel 1784 fu soppressa per decisione del granduca Leopoldo II di Toscana. L'edificio originariamente adibito a scopo religioso è stato trasformato in fattoria agricola e successivamente passato a soggetti privati.
La chiesa romanica, con il tipico impianto vallombrosano, presenta una navata con tetto in vista, un ampio transetto con bracci coperti da volte a crociera e tre absidi. All'interno si può ammirare una tela con la Madonna del Buonconsiglio. Il campanile a vela in mattoni sovrasta la campata romanica e la facciata, con un portale settecentesco, è rivestita in filaretto di calcare chiaro. Elementi decorativi includono sculture di quadrupedi e animali a rilievo.
L'Abbazia di Spineto è stata un importante luogo di accoglienza per i viandanti che percorrevano la Via Francigena in direzione di Roma per recarsi in pellegrinaggio presso la tomba di san Pietro. Oggi, l'Abbazia rappresenta un'importante testimonianza storica e architettonica della regione, attirando visitatori interessati alla storia religiosa e all'arte romanica della zona.
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